Per le indiscutibili doti artistiche e per la grande professionalità offerta con amicizia e simpatia in occasione dei tre workshop che hanno contribuito in maniera determinante alla crescita dell’Etna Photo Meeting.
Gabriele Rigon
Gabriele Rigon nasce a Gemona del Friuli, il 2 febbraio 1961.
Ha frequentato il Liceo Scientifico, e successivamente si è arruolato come Pilota di elicottero nell’Aviazione dell’Esercito, tuttora è in servizio. Per Gabriele la fotografia è una passione.
L’essenza della bellezza per Gabriele Rigon è rappresentata dalla gestualità femminile, sospesa in un attimo di seducente e inattesa staticità nel pigro e rarefatto esaurirsi di un movimento fisico.
Il riproporre in fotografia l’immobilità femminea anche di un solo attimo di abbandono si trasforma, grazie all’obbiettivo fotografico di Rigon, in un puro canone estetico preso in prestito da una cultura iconografica di chiara matrice classica.
“Fermare la grazia di un gesto femminile nella compostezza plastica della scultura vuol dire creare un simbolo contemplabile ed eterno della bellezza”, questo è il pensiero di Rigon, fotografo che si è imposto negli ultimi anni come una delle più sicure promesse fotografiche internazionali.
Nato nel 1961, Gabriele Rigon, pilota di elicottero dell’esercito, ha cominciato a scattare fotografie durante le missioni militari di pace che lo hanno portato in molte delle zone calde del nostro pianeta.
Cresciuto pertanto come fotografo di reportage, le sue immagini sono state una testimonianza visiva dei recenti conflitti quali la Namibia, il Kurdistan, l’Iraq, l’Albania, la Somalia , la Bosnia, l’Afganistan ed il Libano.
Negli ultimi anni i suoi interessi fotografici si sono spostati allo studio del corpo e della bellezza femminile.
Le sue immagini sono state pubblicate da centinaia di periodici specializzati di arte fotografica, di moda, di beauty, da VOGUE Germania al New York Times, le sue foto sono state pubblicate ovunque, inoltre ha realizzato oltre 60 copertine di libri internazionali, tra cui tutte le copertine dei libri della scrittrice Melissa P., e recentemente ha realizzato la copertina del Best Seller di Candido Cannavò dal titolo “E li chiamano disabili”. Tale immagine è diventata un simbolo nel mondo dei “diversamente abili” ed è stata tradotta anche in “Braile” per essere apprezzata dai non vedenti.
Ad aprile del 2006 è uscito il suo secondo libro fotografico intitolato “ROXANNE”, edito dall’editore tedesco “Daab” e distribuito in cento paesi diversi.
Ha realizzato centinaia di mostre fotografiche, e le sue foto sono state esposte in tutto il mondo. Sue opere sono esposte in diverse Gallerie d’arte fotografica a Ginevra, Amsterdam, Montreal (CANADA), Palo Alto (USA), San Paolo (BRASILE).
Ha realizzato inoltre il “Calendesercito 2007”, il calendario istituzionale dell’Esercito Italiano. Per realizzare quest’ultimo ha viaggiato 50.000 chilometri, da Kabul a Houston, dal Monte Bianco ad Erice, ritraendo testimonial di fama internazionale quali ad esempio Sua Eccellenza il Presidente Afgano Amid Karzai, il Prof. Antonino Zichichi, l’ Ambasciatore delle Nazioni Unite Staffan De Mistura, l’olimpionico Stefano Baldini e molti altri, ha realizzato integralmente lo Spot televisivo per l’Esercito Italiano, ed inoltre l’amicizia con l’astronauta italiano Paolo Nespoli ha permesso di realizzare un reportage alla NASA sulla Missione STS-120 “Discovery” dove Gabriele ha vissuto per più di due mesi con l’intero equipaggio dello Shuttle.
A maggio 2008 ha tenuto un “master” di fotografia a MOSCA, organizzato dalla Sig.ra Alexandra Ryabova, moglie dell’astronauta Paolo Nespoli, sul tema della fotografia di moda e di nudo, per i fotografi professionisti Russi.
“La sua attenzione si rivolge in particolare alla figura femminile, ispiratrice sia di forma, sia di erotismo. Secondo Gabriele “EROS” non è solamente il nudo, ma l’essenza stessa della femminilità.Considera il nudo femminile seducente ed irresistibile, forse una delle forme più belle della natura.