Oltre i Binari di Mario Caramanna
La fotografia ci da l’opportunità di mostrare il mondo come lo vediamo attraverso i nostri occhi, di mettere in moto la nostra fantasia e portare all’esterno quello che abbiamo dentro di noi. Mario Caramanna è un fotografo dallo sguardo curioso e imprevedibile, un fotografo che cerca laddove normalmente neanche si guarda.
Il suo ultimo lavoro ha come tema centrale i binari dei treni, crocevia e passaggio per milioni di persone, binari che lui fotografa per quello che sono nella realtà: solchi immobili sul terreno, ma con la vita che gli scorre intorno. I binari sono un mezzo per arrivare in qualsiasi posto, eppure sono fermi, sono lucidati dai treni che gli sfrecciano sopra e su di loro si riflettono la città, le persone, la luce durante il giorno e il passare lento delle stagioni, anno dopo anno.
Mario Caramanna ha fotografato a lungo i binari, ci ha passeggiato sopra e intorno, ha cercato le sfumature, le ombre lunghe della sera e la luce radente del mattino, ha fotografato i binari delle linee attive e quelli delle tratte abbandonate che brillano sull’erba. Nel corso degli anni l’autore ha colto attimi, piccoli sprazzi di luce e di magia che ci raccontano la città, l’ambiente urbano, i treni e le stazioni da un punto di vista inedito e plasmato dagli occhi di Mario, che è sempre andato oltre, cercando angoli, sfumature, particolari che richiedono un occhio allenato, ma anche il cuore di un bambino, perennemente alla ricerca di un nuovo gioco.
Binari e luci sono gli elementi principali di questo lavoro, si inseguono e si rincorrono, ci svelano le ombre dei passanti, i murales creati da audaci writers ma anche i colori che si riflettono da ciò che c’è intorno – automobili, case, fari – non importa, Mario ci permette di fantasticare e immaginare. Questa mostra è un lavoro di ricerca in cui è lo sguardo dell’autore a portarci in giro per la città e tra i binari.
Guardando le foto sembra di passeggiare con l’autore, di scoprire con lui le inquadrature e le prospettive, di alzarsi e abbassarsi, di stupirsi ed emozionarsi, proprio come quando Mario cercava oltre i suoi binari.
Serena Vasta