Workshop di Roberto Strano – “La fotografia di reportage”

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Docente: Roberto Strano
Durata: Venerdi 20 Giugno 2014 h. 16,00-19,00
Sabato 21 Giugno 2014 h. 9,00/13,00 e 15,00/19,00
Domenica 22 Giugno 2014 h. 9,00/13,00  e 15,00/19,00
Luogo: PalazzoTurrisi Grifeo di Partanna, Viagrande (Ct)
Contributo: € 180,00
Info a: info@fotoclublegru.it

La durata del Workshop, per l’intero weekend , dal venerdi fino alla domenica, consentirà tre giorni di full immersion con il fotoreportage.
Il workshop è destinato ai fotoamatori, sia principianti che già esperti, nonché ai professionisti che volessero approfondire la fotografia di reportage.
L’insegnante assegnerà una storia di cronaca da approfondire e da realizzare con una chiave di internazionalità.
Come potenziare un progetto e creare fotografie intime.

Gli obiettivi del workshop permetteranno di approfondire:
Analisi di un giornale, Reportage, News, Cronaca;
Di acquisire una padronanza e capire quale mezzo fotografico possa essere più adatto;
Acquisire una metodologia appropriata di lavoro, costruire un progetto, organizzare contatti e fonti;
 Stimolare uno spirito di osservazione tale da far emergere le potenzialità individuali;
L’editing: selezione e messa in sequenza sintesi delle foto, la redazione di testi e didascalie;
Come si presenta un servizio fotogiornalistico. Le agenzie fotogiornalistiche, le redazioni dei giornali.
Visita presso una redazione giornalistica;
Proiezione del docente dell’ultimo documentario effettuato in Brasile e alcuni servizi fotogiornalistici ed eventuale dibattito.
 Il docente seguirà individualmente ciascun partecipante, al quale verrà suggerito uno stile e un mezzo fotografico da utilizzare.

I partecipanti saranno portati sul campo a fotografare e creare una storia o un avvenimento giornalistico
Viene richiesto di portare con se e dare in visione al docente un proprio portfolio di immagini su formato cartaceo o digitale.
A conclusione del corso, il partecipante sarà in grado di presentare un portfolio di immagini ad una agenzia, per un concorso per una redazione.
E’ prevista, nella durata del workshop, la testimonianza del docente stesso e di altre figure professionali del mondo della fotografia che parleranno del proprio lavoro e delle proprie esperienze.
A fine corso sarà assegnato ai partecipanti un attestato di partecipazione a firma dell’insegnante.

 

A proposito di Roberto Strano a cura di Pietro Colini

Roberto Strano, con pacata semplicità e senza iperboli da reporter d’assalto, ci racconta di un mondo in cui il disagio sociale è una costante e dove il soggetto umano si inserisce, quasi in punta di piedi, in questo universo di povertà.

Roberto non regala nulla alle mode attuali di un’eccessiva estetizzazione del dolore, ma al contrario con molta delicatezza ci fa conoscere un mondo di sofferenza senza peraltro colpire con violenza i nostri sentimenti, ma al contrario le persone sembrano come lievemente appoggiate sul loro disagio, senza peraltro esternare dolore o sofferenza in maniera cruda. Anzi tante volte costoro si offrono con un sorriso, quasi a esorcizzare la loro condizione umana.

I toni del suo bianco e nero, secchi e senza indugiare in sofismi tecnici, penetrano profondamente nel nostro animo e ci regalano significative suggestioni interiori.

Molto misurato anche il ricorso al mosso, che non impedisce mai di riconoscere l’espressione del volto, regalandoci sempre un sorriso.

I reportage di Roberto rientrano sicuramente nella categoria del reportage sociale e denotano sempre una grande attenzione dell’autore per il rispetto e la profonda considerazione verso i suoi soggetti, con i quali intrattiene costantemente un dialogo profondo e ricco di affetto nei loro confronti.

Volendo entrare nel paragone con i grandi maestri, sicuramente il suo sentire la fotografia lo avvicina molto a Salgado, dal quale riprende la profonda umanità e, in parte, la tecnica di ripresa.

Nel suo modo di fare reportage, si avverte anche una preparazione non comune, uno studio delle realtà in cui si cala e dalla quale attinge immagini dal vigore eccezionale, che sa trasmettere direttamente al nostro cuore, sempre in punta di piedi e senza mai ferirci.