Premio Le Gru 2018 – Ferdinando Scianna
Ferdinando Scianna nasce a Bagheria, in Sicilia, nel 1943. Inizia a fotografare negli anni ‘60, mentre frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Palermo. Fotografa la sua terra, la sua gente e le feste popolari e religiose siciliane. Nel 1963 espone la sua prima mostra fotografica al circolo culturale di Bagheria che, per caso, viene visitata da Leonardo Sciascia: un “incontro” importantissimo che segna l’inizio di una lunga collaborazione e una grande amicizia tra Scianna e lo scrittore siciliano.
Nel 1965 Ferdinando Scianna pubblica il suo primo libro “Feste Religiose in Sicilia”, accompagnato da un saggio di Sciascia, che ottiene il premio Nadar. Nel 1967 si trasferisce a Milano, dove lavora per L’Europeo, in seguito diventa corrispondente da Parigi, città in cui vive per dieci anni. A Parigi conosce Henri Cartier-Bresson, Ie cui opere lo avevano influenzato fin dalla gioventù. Nel 1982 il grande fotografo francese lo introduce, come primo italiano, nella prestigiosa agenzia Magnum, di cui diventerà membro effettivo nel 1989.
Dal 1987 alterna al reportage la fotografia di moda riscuotendo un successo internazionale. Nella seconda metà degli anni Ottanta contribuisce al successo delle campagne di Dolce e Gabbana, grazie alle foto scattate alla modella olandese Marpessa Hennink nelle località siciliane in cui da ragazzo aveva mosso i primi passi da fotografo.
La passione di Ferdinando Scianna per la letteratura gli ha permesso di avere rapporti di amicizia e collaborazioni con importanti scrittori contemporanei, come Manuel Vasquez Montalban, Ignazio Buttitta (grande poeta popolare di Bagheria), Jorge Luis Borges e Milan Kundera. È autore di numerosi libri fotografici e svolge da anni un’attività critica e giornalistica; ha pubblicato moltissimi articoli su temi relativi alla fotografia e alla comunicazione per immagini in generale. Negli ultimi anni si dedica a una letteratura ibrida con testi e immagini.
Tra i libri più importanti di Ferdinando Scianna ricordiamo Feste Religiose in Sicilia (1965), Le Forme del Caos (1989), Marpessa, un racconto (1993), Dormire, forse sognare (1997), Obiettivo ambiguo (2001), Mondo bambino (2002), Quelli di Bagheria (2003), La Geometria e la Passione (2009), Baaria Bagheria (2009), Etica e fotogiornalismo (2010). Gli ultimi libri pubblicati sono Visti&Scritti (2014), In gioco (2016), Il dolore vissuto (2017), Di bestie e animali (2017), Cose (2018).