Dolomitica di Francesco Butano
La fotografia di paesaggio non è per Francesco Butano una rappresentazione documentaristica e impersonale della scena davanti la fotocamera, bensì l’espressione tangibile della simbiosi che si crea tra il fotografo ed il paesaggio. Questo rapporto così stretto tra il fotografo siciliano e le montagne dolomitiche è nato quasi per caso nell’estate di qualche anno fa. Ma appena tornato a casa da quella che doveva essere una semplice vacanza, e scaricate le foto dalla scheda di memoria, qualcosa è cambiato. La consapevolezza di avere un legame con quei luoghi così lontani e diversi da quelli in cui è nato ma che invece si sentono propri. Il bisogno interiore di fare più e più volte un viaggio tutto in verticale dalla Sicilia al Trentino per perdersi di fronte alle verticali vette Dolomitiche e nutrirsi di quel paesaggio mentre lo si fotografa. La mostra spazia così da foto di luoghi iconici a scorci meno noti e intimi, con le amate cime spesso circondate dai cieli tenebrosi tanto cari all’autore.
BIOGRAFIA di Francesco Butano
Catanese, classe 1977, completati gli studi con la laurea in Ingegneria Elettronica conseguita nel 2002, inizia ad occuparsi di reti di telecomunicazioni e sicurezza informatica. Dopo una breve parentesi a Roma, si trasferisce a Palermo dove risiede dal 2004 mantenendo stretto il legame con la città di origine.
Nel 2010 l’acquisto della prima reflex, una Nikon D90, e l’inizio del percorso da autodidatta nel mondo della fotografia di paesaggio che ben presto lo porterà, tra le altre mete, fino alle remote coste islandesi. Negli anni si avvicina al mondo della stampa fine-art, pratica che influenzerà anche il modo di elaborare i propri scatti concentrandosi progressivamente proprio sulla stampa finale perché “…una foto non esiste fin quando non si tiene in mano.”